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PADOVA (4-2-3-1): Colombo; Antonioli, Tarozzi, Antonaccio, Florindo; Bedin, Romondini; Zecchin (dal 49' st Rossettini), Manetti, Porro (dal 25' st Maniero); Mattini (dal 38' st Cecchini). (E. Rossi, Alban, Beghin, M. Rossi).
(4-4-2):
Belardi; Terzi, Scarlato, Ignoffo, Mora; Abate (dal 41' st Corneliusson),
Corrent, Gatti (dal 15' st Berrettoni), Montervino;
Varricchio, Sosa. (Gianello, Accursi, Savino, Bonomi, Montesanto).All.
Ventura.
Cronaca:
Brutto passo falso per il Napoli di Ventura
all´Euganeo di Padova. Doveva essere la partita dell'aggancio
alla zona play-off, ma purtroppo la squadra di Ventura
è stata ricacciata a quattro punti dalla zona spareggio
ed è a undici punti dalla vetta. Il Napoli ha mostrato,
ancora una volta, tutti i suoi limiti: manovra lenta e macchinosa
e, di conseguenza, tanti passaggini orizzontali e lanci lunghi,
che non hanno portato da nessuna parte.
La gara inizia con un ritmo abbastanza basso. In pratica, i primi minuti passano tra gli insopportabili passaggi orizzontali dei difensori azzurri. Il Napoli cerca di guadagnare metri e di portarsi con più insistenza nella metà campo del Padova, ma la manovra risulta molto confusionaria. E al 12´ , di conseguenza, il Padova va in vantaggio: Matteini in velocità sulla destra, si accentra e, superando Scarlato, serve Zecchin dimenticato sul vertice destro dell´area di rigore che, con un diagonale mette il pallone alle spalle dell´incolpevole Belardi. La squadra non sembra convinta, comunque cerca ugualmente di reagire, ma al 16´ Varricchio, su sponda di Sosa, calcia di precisione, ma una deviazione permette al portiere di arrivare sul pallone. Dopo quest´occasione il Napoli sembra cedere moralmente. Il Padova, con il vantaggio acquisito gioca con più tranquillità e sicurezza. I ragazzi di Ulivieri chiudono bene gli spazi e ripartono molto bene. Il centrocampo azzurro soffre il pressing alto del Padova e va in confusione. Al 18´ Belardi, con un incosciente dribbling, deve liberarsi dall´attacco di Matteini. Il Napoli non c´è in campo, la prima frazione di gioco scorre tra le grida di Ventura che chiede ai suoi di velocizzare il gioco, ma le sua urla non spronano gli azzurri. Ventura, visibilmente contrariato, sin dal 37´ fa scaldare Berrettoni e Corneliusson. Due minuti più tardi per lo svedese è già il momento di entrare in campo: Abate ha rimediato un colpo al volto e non può continuare. L´ingresso a sinistra dello svedese permette a Montervino di spostarsi sulla destra. Corneliusson prova a dare un po´ di vitalità alla manovra, ma non arrivano segnali dalla squadra. Dopo tre minuti di recupero, si chiude il primo tempo con il Napoli sotto di un goal. Decisamente insufficiente la prestazione degli azzurri, nonostante il Padova non abbia fatto niente di trascendentale.
La ripresa inizia con il Napoli che cerca di impostare più
velocemente il gioco. Sembrano finalmente sbloccarsi gli esterni
che vanno sul fondo a crossare, anche se senza risultati. Ventura
continua a chiedere lanci lunghi, Sosa e Varricchio
fanno quello che possono, ma non riescono ad impensierire la difesa
avversaria. Al 13´ nonostante i tanti problemi , Sosa potrebbe
portare il Napoli sul pari: calcia a colpo sicuro, ma un difensore
avversario devia il pallone quel tanto che basta per alzarlo sopra
la difesa. Dopo un quarto d´ora dall´inizio della
seconda frazione di gioco, Ventura mette dentro Berrettoni
per un irriconoscibile Gatti. Il Napoli controlla il gioco
e, quando sono passati meno di venti minuti, sembra sbilanciarsi
in attacco. In avanti arrivano soltanto tanti calci d´angolo,
mentre in difesa si rischia di prendere il secondo goal sui contropiedi
di Matteini e compagni. Al 17´ Varricchio,
pressato da dietro da un difensore, di fronte al portiere calcia
fuori. Il Napoli tenta l´assedio, ma nonostante la pressione
portata, non riesce ad andare alla conclusione. Il tridente azzurro
non impensierisce la difesa del Padova sempre attenta e precisa
negli anticipi. Ventura continua a chiedere a Berrettoni
di stare largo a sinistra, ma finisce per uscire dal gioco. La
partita finisce dopo due prodigiosi interventi di Ignoffo sul
contropiede avversario che evitano di subire il secondo goal.
Incontenibile la gioia di Ulivieri che, al fischio finale, entra
in campo col pugno alto, portando la sua squadra sotto la curva.
Napoli, invece, pensa già al Sora e.....al mercato
di riparazione di Gennaio.
(www.tele5napoli.com)